Inquinamento e tossicità ambientale sono purtroppo in crescita e singoli contaminanti possono interferire con le normali funzioni dell’organismo.
Il mineralogramma è un test per valutare la carenza o l’eccesso dei più importanti oligoelementi che si trovano nell’organismo e per controllare l’eventuale presenza di minerali tossici.
Il capello attraverso il follicolo pilifero concentra e trattiene i minerali circolanti nel corpo, dai macroelementi, (come il calcio e il potassio) presenti in dosi massicce, ai minerali traccia (come manganese, ferro, rame, iodio ecc.) che si trovano in quantità minime, sino ai metalli tossici, come il piombo e il mercurio, eventualmente assimilati nel tempo dall’organismo.
Il mineralogramma è semplice e indolore: è sufficiente tagliare alla radice 3-4 centimetri di capelli nella zona della nuca dove c’è una maggiore vascolarizzazione in modo da stimare i minerali circolanti nell’organismo negli ultimi 3-4 mesi; il campione viene successivamente inviato in uno dei laboratori di spettrofotometria più affidabili ed esperti al mondo, la Doctor’s Data Inc. di Chicago.
Partendo dai dati del mineralogramma è possibile impostare un programma di integrazione minerale personalizzato e, se necessario, una terapia chelante per la rimozione dei metalli tossici accumulati nell’organismo.
La valutazione con il mineralogramma è particolarmente opportuna in queste circostanze:
- Gravidanza (valutazione dell’esposizione ai metalli pesanti e ai loro antagonisti come calcio, ferro e selenio)
- Allattamento (carenze nutrizionali) e prima infanzia
- Astenia
- Patologie immunitarie (malattie autoimmuni, deficit, ipersensibilità, ecc.)
- Osteoporosi
- Alterazioni endocrine e dismetaboliche
- Alterazioni delle funzioni sessuali (infertilità)
- Alterazioni della nutrizione (disbiosi croniche, malattie intestinali, bulimia, patologie tumorali)
- Sovrappeso e ritenzione
- Medicina di prevenzione
I dati del mineralogramma sono clinicamente importanti perché i capelli concentrano i minerali circolanti, e quindi – a differenza dei fluidi corporei, molto più soggetti a fluttuazioni – permettono di identificare e misurare anche elementi a bassissime concentrazioni (minerali tossici, minerali traccia).